Britney Spears: sono shopping-dipendente!

di Redazione 2

Quanti problemi per Britney Spears! Basta scorrere all’indietro le pagine di questo blog per trovare almeno una notizia a settimana che riguarda la sua vita dannata e infelice.

Colpa della droga, si è detto più volte, e di quella spirale di autodistruzione in cui si è andata a cacciare da qualche anno a questa parte. Poi erano arrivate le pesanti conseguenze, prima fra tutte la perdita della possibilità di veder crescere i propri figli.

Ed il cuore di mamma si era così stretto, che Brit aveva fatto del tutto per dimostrare che era perfettamente in grado di tenere con sé i bambini: ha dato di matto davanti al mondo intero, si è fatta beccare imbottita di droga pesante (tanto pesante che si usa per i cavalli!), è scappata in Messico con il suo paparazzo del cuore, si è sposata, è arrivata con 4 ore di ritardo all’udienza per l’affidamento dei piccoli, si è fatta ricoverare per la seconda volta in un mese, in preda a crisi isteriche… Già ha fatto veramente di tutto per dimostrare di essere una brava mamma!


Mille problemi, uno più grave dell’altro, ma sembra che all’origine di tutto non ci sia un problema di dipendenza dalla droga, ma, udite udite, “dipendenza dallo shopping”!

Questa veramente ci mancava, anche se possiamo capire quanto sia difficile resistere al’istinto sfrenato di comprare, comprare, comprare, soprattutto se la vetrina ci mostra il vestino dei sogni, quello che ti dice “entra e provami, sono fatto per te”. Ma da qui a considerarlo come origine di tutti i mali, ce ne passa!

E invece sembra proprio che la Spears voglia disintossicarsi da questa mania, che l’ha portata a riempire l’armadio con 822 paia di jeans, 370 giacche, 396 paia di scarpe, 1325 t-shirt e 698 bracciali. Più che mania, somiglia ad una pazzia, ma ora basta, da oggi si cambia registro e si evitano i negozi. Disintossicazione da shopping (chissà se esiste una clinica adatta a risolvere questo tipo di problema?).

Ma non è finita qui: si dice che abbia intenzione di mettere all’asta l’intero guardaroba, per poi dare il ricavato in beneficenza. Che cuore d’oro! Non sarà solo una mossa per guadagnare un po’ di soldi, visto che il suo patrimonio è nelle mani del padre?

Ahi ahi Brit, il tuo non è un problema di shopping convulsivo, ma di testa bacata!

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