Simona Ventura: Un corpo ben allenato è un buon biglietto da visita

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Il corpo è fondamentale per chi lavora nel mondo dello spettacolo e Simona Ventura lo sa molto bene, visto che la sua carriera è partita proprio da lì.

Simona Ventura

La celebre conduttrice ha rilasciato un’intervista al settimanale Gente e tra le altre cose ha parlato anche dell’aspetto fisico, ma più che altro della forma e dell’allenamento:

Gli anni passano, devi impegnarti per mantenere la linea. Io mi alleno cinque giorni su sette e sto attenta a quello che mangio. Un corpo ben allenato e asciutto è un bel biglietto da visita e un investimento per il futuro. Sto bene nella mia pelle, non voglio essere una miss a 50 anni.

Simona Ventura ha rilasciato altre dichiarazioni più importanti che riguardano il suo passato e la sua vita privata:

Determinazione, grinta e coraggio non mi sono mai mancati. Nel lavoro sono sempre andata avanti a testa alta, a schiena dritta, come un panzer. Nella vita, sono sopravvissuta a momenti difficili: la separazione, attacchi pesanti, sgambetti, delusioni e voltafaccia. Mentre vivi questi momenti, senti le gambe tremare ma oggi… Da un po’ di tempo, ho imparato a fermarmi e a vivere di più le persone e le situazioni. E’ un traguardo per me. E anche nel lavoro, scelgo che cosa fare, senza che però mi assorba totalmente come accadeva anni fa, quando ero in tv quasi ogni giorno. E avevo due figli piccoli a casa…

Dopo i momenti bui è tornato il sereno, oggi la Ventura è felice al fianco del nuovo compagno ma si occupa sempre dei suoi figli e cerca di insegnare loro le cose migliori:

Ai miei tre figli insegno questo: a sentire il senso della famiglia, a sapere che casa significa protezione, punto fermo, base, ma anche a volare da soli, assecondando inclinazioni e curiosità. Niccolò e Giacomo, seppur bravi e pieni di entusiasmo, sono adolescenti e hanno più bisogno di me. Non è facile crescere i figli da sola. E il ruolo del padre e della madre insieme è possibile quando sono piccolini e più gestibili. Appena iniziano a crescere, a diventare ragazzi in cerca della propria strada, è più complicato. I miei figli si adorano ma all’inizio per loro non è stato facile accettare l’arrivo di Caterina. Nella loro logica, lei portava via attenzioni e spazi. Oggi sono inseparabili: vederli insieme mi riempie di orgoglio.

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