Novità sulla vita di Amy Winehouse. E’ ormai passata una settimana dalla scomparsa della cantante ventisettenne, ma si continua a parlare di quel che ha fatto prima di morire, nel tentativo, forse, di trovare qualche indizio positivo per dimostrare la sua reale intenzione di riprendersi.
Sembra che Amy Winehouse avesse intenzione di adottare una bambina, Dannika Augustine, di dieci anni, che aveva conosciuto sull’isola di Santa Lucia, nei Caraibi. Dopo aver conosciuto la povertà della piccola e della sua famiglia, la Winehouse aveva deciso di prendersi cura di lei e le due si erano molto affezionate. Sembra che la bambina stessa abbia detto:
Amy era già mia madre. Io la chiamavo mamma e lei mi considerava sua figlia. Si sarebbe presa cura di me e ci saremmo divertite insieme. Lei mi voleva bene ed anche io a lei. Lei era la persona più incredibile ed io non vedevo l’ora di vivere con lei qui a Londra. Non riesco a credere che non ci sia più. Questa è la cosa peggiore che mi sia mai capitata.
La nonna della bambina ha rivelato altri dettagli sul rapporto tra Dannika e Amy Winehouse:
Amy amava Dannika con tutto il cuore. Non so perché Dannika avesse colpito Amy più di tutti gli altri bambini dell’isola ma da quando si sono conosciute sono diventate inseparabili. Trascorrevano giornate intere a giocare, ad andare a cavallo e a passeggiare per la spiaggia mano nella mano.
Amy voleva a tutti i costi essere la mamma della piccola Dannika, tanto sarebbe stata disposta a trasferirsi sull’isola, dove aveva già visto una villa in cui le sarebbe piaciuto vivere:
Amy desiderava così tanto essere mamma. Se non fosse morta, sarebbe stata a Santa Lucia a completare il processo per l’adozione. Non avrebbe avuto alcun motivo di fare quel che ha fatto a se stessa se Dannika fosse stata con lei.
Una bambina che avrebbe potuto segnare la salvezza definitiva della Winehouse o solo un modo per continuare a speculare sulla sua immagine?