Fedez è un uomo molto paziente. Un essere umano senza dubbio con difetti, ma dotato di una pazienza assoluta anche con chi gli rompe le scatole accusandolo di “guarire in 3 giorni” dal cancro al pancreas.
È importante che la stampa non superi determinati limiti
Noi tutti abbiamo potuto vedere come il cantante abbia vissuto quel periodo. Lui stesso quando se l’è sentita ha condiviso degli stralci della sua esperienza. E non è una cosa di poco conto: è significato mettersi a nudo e in questo modo, proprio per la sua notorietà, dare speranze a chi come lui.
È vero, se si hanno dei soldi da spendere per fare una tac privata si guadagna tempo, ma è pur vero che esistono dei codici di urgenza sulle prescrizioni. E se il dottore mette il più veloce, anche la persona con meno soldi al mondo riesce ad averla molto velocemente. E a essere operato altrettanto in fretta. La polemica sollevata da una giornalista nei confronti di Fedez ci sembra quindi cattiva e gratuita. In un modo davvero viscido.
È come se alcuni sviluppassero una sorta di invidia inutile. Il cancro al pancreas di Fedez non si è risolto in tre giorni. Come normale che sia dopo che gli sono stati asportate parti di organi, il marito di Chiara Ferragni deve necessariamente fare attenzione a molte cose, prendere medicinali, tenere sotto controllo dei parametri.
E per quanto l’intervento sia andato bene, parliamo di una malattia che costringe la persona a sentire la spada di damocle di un possibile ritorno sulla sua testa.
Certo, purtroppo sono migliaia le persone che in Italia combattono con patologie cancerose. Il fatto che abbia una discreta fortuna economica è una colpa per il cantante? Direi di no.
La risposta di Fedez alla giornalista
Quando per fare qualche visita in più i giornalisti si attaccano a queste cose per prima cosa dimenticano la deontologia professionale. E seconda cosa, tentando di mangiare sulla sofferenza altrui. In caso di recidiva, Fedez come qualsiasi altro potrebbe non farcela e non vedere crescere i propri figli. E questo non è giusto a prescindere dall’essere ricco o meno.
Non riusciamo quindi a biasimare il cantante se si altera. E controbattere direttamente alla giornalista. “Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha conseguenze irreversibili” sottolinea, “forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. Io non sono guarito in 3 giorni“, aggiunge. “ Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura”.
E come dargli torto? Impossibile.