Jay-Z e la sua autobiografia “Decoded”

di Redazione Commenta

Jay-Z non è solo un rapper, ma è anche uno degli uomini più influenti al mondo, e adesso anche scrittore, poiché ha dato vita alla sua autobiografia: Decoded. Il titolo è dovuto al fatto che Jay-Z ha deciso di “decodificare” venti suoi pezzi e mettersi a nudo, raccontando alcune esperienze della sua vita che inevitabilmente toccheranno nel profondo il grande pubblico.

Il libro infatti sta già facendo parlare parecchio e c’è un episodio in particolare che non può passare inosservato. Jay-Z, marito della bella Beyoncé, ha raccontato al Guardian che all’età di dodici anni sparò al fratello, solamente perché gli aveva rubato un anello.

Le pistole erano ovunque. Non dovevi andare molto lontano per trovarne una. Pensavo che la mia vita fosse finita, pensavo che sarei andato in galera per sempre. È stato terribile. Ero un bambino ed ero terrorizzato.

Una storia a lieto fine perché, nonostante una ferita alla spalla e ricovero in ospedale, il fratello non denunciò il rapper, ma decise di scusarsi per la sua dipendenza da crack. Una delle tante esperienze forti che inevitabilmente ti segnano la vita, ottime anche per assicurare vendite nel caso in cui si pensasse di scrivere un libro.

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