Michael Douglas: il successo, l’alcol, la famiglia

di Redazione Commenta

Per anni è stato un sex-symbol, circondato da meravigliose donne sia sul set che nella vita privata, ma l’esistenza di Michael Douglas non è fatta solo di popolarità e successo.

Lo racconta in’intervista ad un noto quotidiano italiano, mettendosi completamente a nudo e accettando di parlare anche delle vicende che più lo hanno turbato a livello personale.

Eh si, perché quella che oggi è una persona felice e realizzata, accanto alla donna della sua vita, Catherine Zeta Jones, e a due figli meravigliosi, ha conosciuto anche il dramma dell’insuccesso e dell’alcolismo, che lo ha costretto al ricovero in clinica.


Erano gli anni novanta ed in quel periodo l’attore aveva un’altra situazione familiare e molte chiacchiere contro cui lottare:

Mentre ero ricoverato nella clinica a Sierra Tucson per disintossicarmi, i giornali speculavano sulla mia sexual addiction: per tutti ero un sessodipendente. Non pensavano al dolore che potevano procurare a mia moglie Diandra, a mio figlio Cameron.

Ora quel Micheal non c’è più, fa parte solo di un lontano ricordo. Il Michael di adesso è un padre attento ed affettuoso che cerca di dare a Dylan e Carys quello che il primogenito non ha potuto avere. Ma neanche lui è stato fortunato come figlio. Per carità, lungi da me considerare una sfortuna l’essere figli di un mito come Kirk Douglas, ma al piccolo Michael è mancato un papà nei primi anni della sua vita:

E’ stato a lungo un padre assente. I miei hanno divorziato che avevo cinque anni, papà ci veniva a fare visita, ma era uno che girava cinque film l’anno. Non c’era conflitto tra noi, semplicemente lui non c’era e io ero arrabbiato, ma non conosco nessuno che abbia avuto vissuto una vita giusta come mio padre.

Ora Kirk ha novantuno anni ed è fiero di quel figlio che ha saputo dimostrare di non meritare il successo ottenuto solo per il nome che porta, ma per le indubbie qualità che ne fanno uno degli attori più apprezzati del cinema internazionale.

Ma è fiero soprattutto per i risultati raggiunti da Michael a livello personale, perché Hollywood è piena di attori falliti che cercano di risolvere i propri guai attaccandosi alla bottiglia, mentre Michael ha dimostrato di avere personalità, uscendo dall’alcolismo alla grande.

Il vecchio Kirk ha mille ragioni più una per essere soddisfatto!

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