Secchezza vaginale, una conferenza a Roma per affrontare questo delicato argomento

di Gianni Commenta

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Un vero e proprio viaggio all’interno di un mondo decisamente complesso, ovvero quello legato alla salute e alla sessualità delle persone che hanno più di 50 anni. Si è trattato di un pomeriggio all’insegna della conoscenza e di spunti importanti: a Roma è andato in scena “Un pomeriggio per donne Fa-Vo-Lo-SeX”, condotto dalla dottoressa Maria Luisa Barbarulo, sociologa che si occupa del portale VediamociChiara.

Erano addirittura 300 le persone che hanno affollato la sala in cui si è svolta la conferenza, ma oltre 1000 erano quelle collegate in streaming per non perdersi nemmeno un minuto di tutto questo pomeriggio trascorso all’insegna di argomenti così importanti.

Tra gli argomenti che sono stati toccati troviamo anche la ginnastica dei muscoli femminili, che può rappresentar un ottimo modo per prevenire potenziali problemi come la secchezza vaginale. La dottoressa Loredana La Torre ha spiegato molto bene quanto sia importante fare degli esercizi in tal senso, diffondendo le sue conoscenze legate alla cura del pavimento pelvico.

Uno dei momenti più importanti di questa conferenza è stato indubbiamente rappresentato dall’intervento dei vari specialisti presenti in sala, che sono stati letteralmente tempestati di domande. Diverse risposte sono state date già nel corso del talkshow e sono state soddisfatte anche numerose curiosità degli utenti che seguivano la conferenza in diretta streaming da casa. Interessante mettere in evidenza le risposte del professor Jannini, che ha voluto focalizzarsi soprattutto sulle reazioni a catena che intervengono a livello psicologico per colpa della secchezza vaginale. I vari fastidi che la donna lamenta nel corso dell’atto sessuale non fanno altro che ripercuotersi sul loro desiderio sessuale, che finisce per calare progressivamente. Di conseguenza, quindi, il minor desiderio sessuale produrrà a sua volta una ripercussione psicologica sulla donna stessa. Anche solo il timore di poter sentire dolore per via dell’atrofia vulvo-vaginale può allontanare le donne che ne soffrono persino dai baci o da una semplice carezza del proprio partner.

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