C’è chi può chi non può. E lei può, eccome se può! E se non potesse lei che si chiama Victoria Beckham e che insieme al maritino rappresenta una specie di cartellone pubblicitario ambulante, chi altro potrebbe? Per Natale si è data alla pazza gioia, spendendo la bellezza di un milione di euro tra regali e sfizi vari, anche se lei tende a nascondere il conto della spesa:
Sì, è vero, ho speso troppo in regali. Non un milione di euro come scrivono, ma comunque troppo. Il consumismo è come una droga. Più si ha e più si vuole avere. Ma questo aiuta l’economia. La sobrietà non aiuta l’economia, la uccide. Invece se la gente che ha possibilità spende, ne guadagna anche chi ha meno possibilità .
Il discorso non fa una piega ed è inutile parlare con lei di schiaffi alla miseria, visto che dovrà pure spendere quei soldi guadagnati facendo praticamente niente, no? E poi lei ha una sua giustificazione alle spese folli e ribadisce il concetto, semmai il lettore si fosse distratto nel contare gli spiccioli nelle proprie tasche:
Possedere oggetti rende felici. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo. Per questo colmo di doni me stessa, ma anche le persone che amo. E consiglio a tutti : spendete perché attraverso i soldi spesi tornerà il benessere per tutti, se l’economia gira c’è meno povertà , ci saranno meno poveri in giro.
Victoria dunque spende e spande senza ritegno, aiutando l’economia, in particolare quella italiana, visto che confessa il suo amore per Milano:
Quando vado a Milano non so resistere. Gli oggetti in quelle meravigliose vetrine mi dicono “comprami, ti prego comprami”. Per questo adoro Milano, per le sue meravigliose boutique. La adoro e mi piacerebbe vivere in via Montenapoleone.
Beh, bisogna ammettere che in vetrina come machinino farebbe la sua porca figura!