Re Carlo III ha il cancro. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo l’operazione alla prostata per un problema benigno. Cosa sappiamo al momento? In realtà molto poco.
Le condizioni di re Carlo III
Stupisce anche in parte che Buckingham Palace sia stato molto esplicito per alcuni versi sulle condizioni di salute del monarca. Se Carlo III ci ha insegnato una cosa però è che quando si tratta di comunicazione è in grado di stupire davvero.
La rete si è scatenata nel vero senso della parola. Da una parte messaggi di preoccupazione e auguri di guarigione. Dall’altra meme di una cattiveria assurda riguardarti il karma. Che in tutta onestà potrebbe rivoltarsi contro anche tutti coloro che chiamano in causa la principessa Diana per giustificare una ironia che in alcuni casi è un po’ too much.
A ogni modo, il tumore di re Carlo III non è alla prostata, sebbene sia stato trovato proprio durante l’operazione al quale il monarca si è sottoposto. Data l’occasione nella quale è stato riscontrato, potrebbe essere qualcosa legato alla vescica. O comune a quella zona specifica del corpo. O in alternativa potrebbe essere stato un tumore del sangue diagnosticato all’atto dei test eseguiti.
Non è stato specificato il tipo di tumore. Ma all’interno del comunicato ufficiale viene sottolineato che re Carlo III è sereno perché è stato preso a uno stadio iniziale e ha già iniziato le cure del caso.
Ancora nessuna notizia approfondita di Kate
Va detto che in particolare in questi ultimi mesi la sorte sembra essersi un tantino accanita con la famiglia reale. Non possiamo fare a meno di pensare anche a Kate Middleton e alle sue condizioni, sulla quali vige ancora il più stretto riserbo.
Si sottolinea solo come al momento sia in convalescenza a casa aiutata dalla famiglia. La malattia di re Carlo III porta automaticamente il principe William a essere posto in primo piano e sulla bocca di tutti. Perché a seconda di come si evolverà la situazione e anche in base all’età del regnante, non è da cancellare dalle possibilità una eventuale abdicazione.
Certo, al momento parlare di qualsiasi possibilità è prematuro. Ma al netto di meme ignobili nella loro essenza, a prescindere dalla simpatia o meno che si ha per il monarca, la corona di Inghilterra deve garantire stabilità.
Un re malato non è una certezza priva di rischi. E deve ritenersi fortunato che abbia potuto contare su una diagnosi accidentale di questo genere. Ma la domanda rimane: l’abdicazione è nel futuro della corona? Harry si riavvicinerà al padre ora?