Angelina Jolie, biografia shock

di Redazione Commenta

Dopo le foto shock di qualche giorno fa, arriva una biografia non autorizzata assolutamente da non perdere per gli ammiratori (ma non solo) di Angelina Jolie.

Se pensate di sapere tutto sulla vita della bella compagna di Pitt, provate a leggere questo interessante volume di Andrew Morton (già autore delle biografie di personaggi come Lady D, Tom Cruise e Monica Lewinsky) e scoprirete particolari che non avreste mai osato immaginare.

Qualche accenno? Cominciamo dall’infanzia, quando il papà della Jolie, John Voight ebbe una relazione con una studentessa. Capita nelle migliori famiglie, d’accordo, ma quella scappatella ebbe delle ripercussioni sulla piccola Angelina, che venne affidata ad una baby-sitter perché la mamma non riusciva a sopportare la straordinaria somiglianza con il padre.

Insomma, un’infanzia non proprio felice per la piccola Jolie, che solo parecchi anni più tardi riuscì a far pace con la mamma e con il suo passato. Problemi anche con papà John, parzialmente superati solo alla nascita della piccola Siloh, nome scelto proprio in onore di Voight, che voleva chiamare così la stessa Angelina.

E fin qui nulla di scandaloso. Lo scandalo arriva all’età di 14 anni, quando la Jolie ebbe il suo primo rapporto sessuale, dietro l’incoraggiamento della mamma, smaniosa di vedere sua figlia perdere la verginità. Da quella volta Angelina ebbe tante e tante esperienze sessuali sia etero che lesbo e addirittura si dice che sia finita a letto con suo fratello.

Capitolo droga. Non abbiamo letto il libro di Morton, ma immaginiamo che si tratti di un capitolo molto vasto, considerando le tante chiacchiere circolate negli anni. L’unica indiscrezione che ci arriva dalla biografia non autorizzata è quella relativa ad un ricovero della Jolie in un centro neuropsichiatrico per tentare di farla uscire dalla tossicodipendenza.

E che dire dell’idea fissa del suicidio? Angelina voleva farla finita e più volte ha pensato di raggiungere lo scopo, sbattendo con violenza la testa contro il muro.

Insomma, a guardarla adesso chi scommetterebbe su un passato tanto burrascoso?

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