Floriana: ma quale aggressione, difendevo il mio compagno!

di Redazione 1

florianaPer la serie “nulla è come sembra”, arriva la versione ufficiale di Floriana Secondi riguardo alla denuncia per aggressione rimediata qualche sera fa.

Ricordate la storia? La vincitrice del Grande Fratello 3 aveva danneggiato un’auto della polizia, insultando pesantemente gli agenti che avevano bussato alla sua porta per sedare una lite tra lei ed il suo ex convivente. Ma Floriana non ci sta e cerca di difendersi come può:

Non ho mai insultato gli agenti di polizia intervenuti, non ero ubriaca e non ho di certo danneggiato alcunché. Per questi fatti sto predisponendo, attraverso i miei legali, le opportune tutele.

E allora andiamo ad ascoltare il suo racconto sulla notte agitata che ha tenuto sveglio il quartiere Boccea:

Preciso che nella notte tra il 17 ed il 18 giugno, dopo essere stata a cena con degli amici, ho trovato il mio ex compagno ubriaco ed in evidente stato di alterazione sotto casa mia. Per calmarlo ed aiutarlo l’ho portato in casa, ma non appena entrati ha cominciato ad urlare, rompere oggetti, sbattere le porte, eccetera. La situazione stava degenerando, ma fortunatamente i vicini allarmati hanno chiamato la polizia, la quale è intervenuta trascinandolo sotto casa.

Finita qui? Nient’affatto!

Quando li ho raggiunti ho trovato il mio ex compagno in evidente stato confusionale, agitato, bloccato a terra, ferito e con difficoltà respiratorie. Ho chiesto agli agenti se potevo accompagnarlo in ospedale e così ho fatto, lasciandolo all’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale Aurelia Hospital.

E infine, una confessione sulla delicata situazione familiare che sta vivendo:

Sono molto preoccupata per il mio ex compagno che da qualche anno si trova in una situazione molto difficile, dalla quale non riesce ad uscire. I suoi comportamenti aggressivi e violenti mi hanno portato più volte a chiamare la polizia, per cercare di calmarlo. E’ una persona che ha bisogno di aiuto e, nonostante le sue azioni ho cercato sempre di aiutarlo anche e soprattutto perché è il padre di mio figlio.

Anche a costo di prendere a pugni il mondo intero (auto della polizia comprese!).

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