Jackson, annullato il tributo a Vienna

di Redazione Commenta

Michael Jackson

Il grande tributo per Michael Jackson – si sarebbe dovuto tenere sabato 26 settembre a Vienna – è stato annullato. La notizia è giunta in questi minuti, ma non ha certo sorpreso visto che il cast si era andato ad assottigliare sempre più. Numerosi i forfait rispetto ai nomi che Jermaine, fratello di Michael, aveva annunciato: da Chris Brown a Mary J. Blige, passando per il byebye più recente di Natalie Cole.

La speranza era solo nella tecnologia 3D, pezzo forte dello show, come spiegava Georg Kindel, uno degli organizzatori dell’evento:

Porteremo Michael per l’ultima volta di nuovo su un palco.

E allora nulla da fare, ma l’appuntamento è solo rimandato. Gli organizzatori hanno annunciato che un omaggio simile si terrà a Londra nel giugno del 2010.

Era veramente difficile mettere in piedi uno show del genere, che normalmente richiede almeno sei mesi. Per questo abbiamo deciso di rinviarlo alla prima metà di giugno 2010, non più a Vienna però, ma a Londra.



E pensare che Katherine Jackson, madre di Michael, aveva pure smentito le voci secondo cui non sarebbe stata contenta di questo tributo. E in un comunicato stampa spiegava:

Quando Jermaine mi ha detto del suo progetto di organizzare un tributo per suo fratello il 26 settembre a Vienna, immediatamente l’ho trovata una meravigliosa idea, vista l’influenza e l’impatto di Michael in tutto il mondo. Un evento di queste dimensioni non solo tiene vivo lo spirito di Michael, ma soprattutto: dà a milioni di fans l’opportunità di vivere la sua musica e celebrare la vita di mio figlio. Sono sicura che Michael l’avrebbe gradito. Mi rende molto felice sapere che questo evento speciale verrà visto in tutto il mondo e che permetterà a tutti i suoi fans di avere la possibilità di essere con Michael e con la sua musica senza tempo ancora una volta. Appoggio completamente gli sforzi di Jermaine per diffondere l’importante messaggio di Michael di realizzare un mondo migliore per tutti noi.

Non si spengono, infine, le luci sulle indagini per la morte di Jackson. Gli avvocati della famiglia di Michael sembrerebbero sempre più convinti nel voler fare causa al dottor Conrad Murray per omissione di soccorso. Un gesto che potrebbe fruttare molti soldi alla famiglia. Gira e rigira, sempre lì si va a finire.

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