Silvio Berlusconi, morto l’ex premier

di Valentina Cervelli Commenta

Silvio Berlusconi è morto oggi all’età di 86 anni. L’ex premier era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano da qualche giorno per via della leucemia dalla quale era affetto.

Leucemia fatale per Silvio Berlusconi

Che lo si ami o lo si odi senza dubbio la figura di Silvio Berlusconi è stata in grado di cambiare molto non solo il modo di fare politica ma la società stessa. È stato uno dei primi imprenditori a entrare in politica. Negli anni ’90 l’annuncio di volersi dedicare alle istituzioni ha portato un profondo cambiamento nella società italiana.

Una figura spesso controversa che non ha mai smesso di fare politica negli ultimi anni anche nei momenti più duri. Ricordiamo dal suo precedente ricovero la partecipazione ad alcune importanti rassegne del proprio partito. Un paio di giorni fa il bollettino medico raccontava di controlli legati alla sua patologia avvenuti in anticipo. A quanto pare la situazione doveva essere più grave di quel che tutti pensavamo.

Questa mattina la notizia che i figli sono stati chiamati a raggiungere l’ospedale nell’immediato. Non di rado quando questo avviene la persona o è in punto di morte o è già deceduta. Presente insieme al Cavaliere al momento del decesso la compagna Marta Fascina, raggiunta immediatamente dal fratello Paolo Berlusconi e i figli.

Diversi problemi di salute negli ultimi tempi

Si trattava per Silvio Berlusconi dell’ennesimo ricovero in breve tempo dopo quello durato 45 giorni tra aprile e maggio. È stato in quel momento che è stata resa nota la malattia dell’ex premier, ovvero la leucemia mielomonocitica cronica.

Nel 2020 c’è stato un ricovero importante per via del covid del quale lo stesso Berlusconi aveva reso noto di aver avuto paura per la sua vita. Una infezione urinaria lo aveva costretto poi a ricovero nel gennaio del 2022.

Va ripetuto: Silvio Berlusconi è una figura controversa per quel che concerne la politica. Per quattro volte presidente del consiglio e stato coinvolto in scandali legati a potenziale prostituzione (ricordate il Bunga Bunga) e non sono mancate le accuse di rapporti con la mafia.

Si potrebbe andare ancora indietro chiamando in causa la massoneria e Licio Gelli. Silvio Berlusconi è stato anche però il presidente di una squadra di calcio di importanza primaria nella storia italiana di questo sport come il Milan.

Insomma, il Silvio Berlusconi che oggi ci lascia potrebbe farci parlare per ore di quel che ha fatto a livello imprenditoriale e non. A partire dal partito fino ad arrivare agli scandali sessuali. Quel che è certo è che a prescindere da quel che si possa pensare di lui sia nel bene che nel male la sua presenza ha segnato l’Italia.

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