Heartstopper, perché guardare questa serie LGBTQ

di Valentina Cervelli Commenta

Heartstopper è una serie tv prodotta da Netflix che sta spopolando sia sui social sia sulla piattaforma di streaming in tutto il mondo. Vogliamo oggi spiegarvi perché guardare questa serie.

Una serie da non farsi scappare

Non è una novità che siano ormai piattaforme come Netflix, Prime Video, Disney + a fornire il meglio che l’intrattenimento, soprattutto televisivo, possa offrire. Le produzioni sono sempre più interessanti e ben fatte e Heartstopper, tratto da una graphic novel di Alice Oseman, conferma questa regola non scritta degli ultimi anni.

Il fatto che si tratti di una serie a tematica LGBTQ ne fa ancora di più un gioiellino da non perdere. E la principale ragione sta nel fatto che per una volta non si ricorre alla seduzione o al non politicamente corretto per spiegare le dinamiche dei giovani a prescindere dalla sessualità. Ma si usano sia il realismo che la delicatezza che alcuni temi richiedono per essere affrontati.

Nel corso della serie, al momento composta da 8 episodi, seguiamo le vicissitudini di Charlie Spring e di Nick Nelson, due ragazzi che fanno amicizia e si innamorano. Sono molto diversi ma simili allo stesso tempo. Del primo iniziamo ad amare immediatamente non solo il suo modo di fare e il suo essere se stesso ma anche i suoi amici, uno più particolare dell’altro e dalle incredibili storie personali.

Del secondo, giocatore di rugby, seguiamo la crescita personale attraverso il suo innamoramento nei confronti di Charlie con la graduale scoperta della sua bisessualità.

Heartstopper, realismo ma con gentilezza

E se con Charlie scopriamo il lato crudele del bullismo e gli effetti che può avere su un ragazzo che sente di essere “colpevole” per la sofferenza che pensa di causare alle persone che ama, dall’altra con Nick abbiamo la stessa consapevolezza ma da un punto di vista opposto. Ovvero quello di una persona che scopre di aver dato troppo credito a persone che non lo meritavano affatto.

Ed è importante vedere questo continuo confronto tra i due personaggi. Heartstopper è una serie che parla di coming out sotto ogni punto di vista, anche quello dei genitori. E lo fa con dolcezza, senza però dare false illusioni. Il realismo delle situazioni è tangibile. Particolarmente interessante anche il personaggio di Elle, ragazza transgender, caratterizzato in maniera incredibilmente delicata e adatta a mostrare una realtà che la società spesso rifiuta.

Kit Connor e Joe Locke sono i due protagonisti di Heartstopper (Nick e Charlie) e saremmo ipocriti a non riconoscere che gran parte del coinvolgimento che la serie è in grado di stimolare dipende dalla loro chimica e capacità di esprimere le difficoltà di crescita di questi due giovani. Una serie da non perdere.

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