Massimiliano Allegri: “Ho fatto la figura del bischero, ma non sono un traditore”

di Redazione Commenta

Negli ultimi mesi si è parlato di Massimiliano Allegri quasi più per il presunto flirt con Barbara D’Urso che per i successi del suo Milan, ma il mister non ci sta e racconta la sua verità sulle sue donne.L’allenatore, in un’intervista esclusiva a Vanity Fair, spiega qual’è la sua attuale situazione sentimentale:

Ho fatto la figura del bischero, ma posso spiegare tutto. Sono in pace con la coscienza. Claudia non è più la mia compagna: è finita da tempo. Da settembre: prima che nascesse il bambino. La crisi è arrivata durante la gravidanza. 

Massimiliano parla della rottura tra lui e la sua compagna e della volontà di proteggere il piccolo Giorgio:

Quando succede, succede. Ma abbiamo un figlio insieme. E il nostro compito, ora, è non fargli subire il trauma dei genitori separati. Come sono un buon papà di Valentina, sarò un buon papà di Giorgio.

Allegri parla del presunto flirt tra lui e Barbara d’Urso:

E’ stato solo un giro di fumo, da cui si è alzato un polverone. Io so solo che la ritrovai a cena da Giannino, mi disse: Ti porterò fortuna. Beh, si vinse il derby, e altre cinque partite. È la mia mascotte. Ma non ho neanche il suo cellulare.

Il mister nega anche che ci sia del tenero con la modella Gloria Patrizi con cui era stato fotografato a dicembre:

L’ho conosciuta a una cena, quattro mesi fa, con amici. È una ragazza simpatica, ma sono single.

Massimiliano si è sposato solo una volta:

Nel 1994, avevo 27 anni. Con Gloria, da cui ho avuto poi Valentina. È una hostess. Nel 1998 abbiamo divorziato.

L’allenatore racconta della ragazza che lasciò sull’altare:

Lei è stata il mio primo amore, a Livorno. Sette anni insieme, dai 17 ai 24. Ci eravamo conosciuti alla Baracchina Bianca, il punto di ritrovo dei ragazzotti, lì sul mare. Non me la sono sentita. Gliel’ho detto. A lei e a padre Ermenegildo, che avrebbe dovuto sposarci.

Una vita sentimentale quanto meno turbolenta quella dell’affascinante mister.

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