Chris Brown: sì, ho picchiato Rihanna

di Redazione 4

Rihanna - Chriss Brown

Cinque mesi fa titolavamo un pezzo su Starlettime così: Chris Brown ha aggredito Rihanna? Stupore e incredulità per ciò che era accaduto una fredda notte di febbraio. Oggi abbiamo la risposta a quella domanda, e diciamo pure che la vicenda si è chiusa nel peggior dei modi, ma una fine così era inevitabile. Soprattutto prevedibile.

Di fronte al tribunale di Los Angeles, il rapper Chris Brown ha ammesso le sue colpe, dichiarandosi repsonsabile delle percosse a Rihanna, la fidanzata. Se a qualcuno fosse sfuggito un passaggio fondamentale di questa vicenda, ecco a voi il volto della cantante dopo le botte. Impressionante.


La coppia, quella notte, si trovava nella Lamborghini di lui. Ad innescare il violento litigio sarebbe stata la gelosia di lei che avrebbe accusato il cantante di scherzare troppo con le altre donne. Apriti cielo! La violenza di Brown si è scatenata a più non posso. Un labbro spaccato, numerosi lividi sul volto di Rihanna e la fine di una favola che sembrava d’amore. Insomma, c’avevamo creduto in quella coppia. Spazio poi all’inizio di un incubo, soprattutto per lui che potrebbe vedere la sua carriera crollare del tutto e a soli 20 anni.

Per Chriss, che è riuscito a evitare ben nove anni di carcere, ‘solo’ una condanna di 180 giorni di lavori in una comunità in Virginia (il suo stato d’origine), 5 anni di libertà vigilata e un anno di frequenza obbligatoria ad un corso contro le violenze domestiche.

Cosa dire poi delle varie misure restrittive? Basta a qualsiasi tipo di contatto tra i due. Il cantante dovrà infatti restare a circa cinquanta metri da Rihanna, che scendono a dieci nel caso di un evento musicale a cui siano invitati entrambi. Anche Rihanna dovrà rispettare le stesse distanze, e qualsiasi tipo di comunicazione tra loro sarà considerata una violazione dei termini del giudice. Andate in pace, amen.

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