Dolcenera hot per Playboy

di Redazione Commenta

Dolcenera ha spiegato, a Tgcom, la scelta di posare per Playboy:

Per il videoclip de “L’amore è un gioco” avevamo bisogno di attrici che esprimessero la sensualità femminile e quando è arrivata la proposta di alcune fotomodelle di Playboy, è nata l’idea di posare sullo stesso set del videoclip per la copertina del giornale con un fotografo, Mattia Zoppellaro, che mi dava fiducia e serenità perché avevamo collaborato insieme per la copertina dell’album “Evoluzione della specie”. Quando è arrivata la proposta, mi sono detta perché no? Negli anni 70 lo avevano fatto Patti Pravo e Loredana Bertè e mi sentivo di voler fare questa esperienza, quasi americana nel suo genere (visto che tanti artisti Usa lo fanno normalmente), con una rivista storica come Playboy che ha, per prima, ritratto la “Donna”, Marilyn Monroe. Comunque il motivo principale è stato semplicemente uno: malgrado io non mi trovi bella, da un anno ormai faccio tanto sport: prima corsa e poi, dall’inizio del tour estivo, nuoto. E’ un periodo della mia vita che mi sento in forma, mi sento bene fisicamente, l’ho percepito sul palco, sul controllo della voce e durante i concerti, persino mentre suonavo. E sentirmi bene mi ha fatto anche sentire bella: ho pensato che semmai avessi dovuto fare un’esperienza del genere nella mia vita, questo era il momento giusto. Non credo che potrò rifarlo fra 30 anni! Quindi l’ho fatto solo perchè sto bene fisicamente e mi sento bene.

Una scelta mal digerita da familiari e fidanzato:

Beh i miei genitori sono rimasti sorpresi, si fidano del mio istinto, sanno che ho voluto giocare con questa esperienza e che quando faccio quello che voglio, lo faccio bene… Lo faccio per fare una cosa “bella”. Il fidanzato si è incazzato: lui dice per motivi di opportunità perché la decisione di fare la copertina poteva essere strumentalizzata. Secondo me solo per gelosia “salentina”, anche perché qui non si tratta di Donna oggetto ma, all’esatto opposto, di Donna Soggetto, di bellezza femminile che mi sentivo di poter esprimere e rappresentare dopo che mi ero fatta conoscere come un brutto anatroccolo con gli occhi neri dark e i capelli a punta. Spero di essere stata all’altezza, almeno all’altezza del nuovo singolo in radio “L’amore è un gioco” che trovo sia di una bellezza disarmante. Ah ovviamente spero che rientri anche il litigio! Perdono è una parola, anzi due: per dono!

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