Paris Jackson: papà morto perché lavorava troppo

di Redazione Commenta

Michael Jackson

L’innocenza di una bambina può emergere in ogni occasione, purtroppo anche in quelle più tristi. Ne sa qualcosa Paris Jackson, orfana di Michael che, a tre mesi dalla sua scomparsa, crede sia stata l’eccessiva pressione esercitata su suo padre per i concerti londinesi ad averlo ucciso.

A raccontarlo è stata la zia La Toya durante un’intervista, due sere fa, al Paul O Grady Show.

Paris mi ha confidato: ‘Lo hanno fatto lavorare troppo. Non aveva mai la possibilità di riposarsi. Lavorava senza sosta. Non capisci, lo continuavano a far lavorare e papà non voleva’.



Ma La Toya è tornata anche a parlare delle indagini e di uno dei motivi secondo cui Michael potrebbe essere stato ucciso: il prestigioso catalogo dei Beatles di cui era proprietario da anni.

Michael mi diceva sempre ‘Se mai dovesse succedermi qualcosa, se mai dovessi morire, sarà perchè qualcuno mi avrà ucciso. Mi uccideranno per questo catalogo’. Posso dire comunque che le indagini continuano e la nostra famiglia sta collaborando con gli investigatori senza intralciarli. Speriamo che venga fatta giustizia al più presto.

Intanto per il Re del Pop c’è un nuovo record di vendite postumo, quello della vendita dei biglietti per assistere al film ‘This is it‘. Basti pensare che in Italia sono stati venduti oltre 10.000 biglietti in un solo giorno di prevendita, in particolare per il debutto previsto il prossimo 28 ottobre. Lazio al primo posto, seguito dalla Lombardia e dalla Campania.

A Londra, invece, si è trattata della prevendita giornaliera più alta di sempre – più di 30.00 ticket in un giorno – superando addirittura film come ‘Harry Potter’ e ‘Il Signore degli Anelli’, mentre a Sydney e Bangkok risulta al momento esserci il tutto esaurito. E in Giappone, in poche ore, sono andati via oltre un milione di biglietti. Potere di Jackson che, in qualche modo, non morirà mai.

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