Alfonso Signorini critica Elton John

di Redazione Commenta

La scelta di Elton John di avere un figlio da una madre surrogato ha scatenato un gran numero di discussioni nei salotti televisivi e sulle pagine dei giornali, con critiche da parte di chi ritiene che un bambino per crescere bene abbia bisogno di un padre e di una madre e approvazioni da parte di chi difende il diritto ad essere genitore al di là dell’orientamento sessuale.

Molti i gay che hanno approvato la scelta del cantante, ma tra questi non sperate di trovare Alfonso Signorini, omosessuale dichiarato, ma contrario alla paternità a tutti i costi.

Il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni si è violentemente scagliato contro il cantante ed il suo compagno, rei a suo dire di non aver valutato attentamente i bisogni del bambino. Di qui il lungo editoriale che trovate subito dopo il salto.

Care lettrici e cari lettori, sui giornali nei giorni scorsi ho trovato una notizia che avrei preferito non leggere: Elton John è diventato papà. Per carità, non ho niente contro Elton John, che conosco e stimo non solo come cantante. Ma il modo in cui è diventato padre francamente non lo condivido: ha preso una donna «in affitto» per avere un erede, che ha chiamato Zachary Jackson Levon Furnish-John (Furnish è il cognome del suo compagno David, con cui convive da 12 anni e con cui è sposato civilmente da cinque).

Alcuni giornali hanno commentato questo fatto come «una nuova conquista delle coppie gay» e considerano Elton «un apripista suidiritti degli omosessuali». Sarà. Ma più che alla coppia Elton-David e al suo ruolo di «apripista», a me viene da pensare al piccolo Zachary. Che non potrà contare sulla figura veramente insostituibile per un bambino: quella della madre. Sono sicuro che Zachary crescerà in una famiglia che lo ama e che fortunatamente può offrirgli una vita senza preoccupazioni economiche. Ma tanto amore e tanti soldi secondo me non basteranno mai a nascondere la mancanza di una madre.

Perciò sono d’accordo con Papa Benedetto XVI quando afferma che i bambini devono crescere in una famiglia dove ci sono un papà e una mamma. E senza mettere in discussione le rivendicazioni dei gay, lasciatemi dire che Elton e David secondo me sono andati un po’ oltre i propri «diritti». Pensando probabilmente troppo ai propri desideri e troppo poco alle esigenze di un bambino.

Insomma, dove finiscono i diritti di un gay e dove cominciano quelli di un bambino appena venuto al mondo? Il bambino in questione troverà modo di lamentarsi in un futuro prossimo o si consolerà godendosi il patrimonio di papà? Il dibattito è aperto, a voi i commenti.

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