Flavio Insinna torna in Rai. E lo fa con Tale e Quale di Carlo Conti. È infatti un concorrente della quindicesima edizione del programma e noi non potremmo esserne più felici.

Il ritorno gradito di Flavio Insinna
Ammettiamolo: ciò che è stato fatto a Flavio Insinna ha lasciato un po’ tutti quanti noi perplessi negli ultimi due anni. Senza dubbio il noto attore e presentatore non ha avuto problemi a lavorare in questo tempo. Però eravamo rimasti tutti male per come avevamo dovuto rinunciare a lui in un programma come L’Eredità.
Non si tratta di un nuovo programma dove presenta. E non si tratta nemmeno di una fiction. Ma ci sta più che bene che faccia il suo ritorno in Rai attraverso una trasmissione come Tale e Quale. Soprattutto perché siamo coscienti di ciò che questo attore è in grado di fare.
E ricordando cosa Gabriele Cirilli è stato in grado di creare insieme a Francesco Paolantoni negli anni scorsi, non possiamo che abbracciare con ulteriore gioia la nascita di questo duo. Il cast di Tale e Quale quest’anno vede alcuni ritorni graditi e qualche sorpresa. Se tanto ci dà tanto, come sempre confermerà la sua capacità di intrattenere.
A partire dai concorrenti fino ad arrivare ai giudici. Ciò che ci fa sorridere già da adesso è pensare ai potenziali artisti che verranno scelti per questo “doppio concorrente” e alla differenza sostanziale anche tra i due personaggi.
Alcune polemiche su Tale e Quale

Insieme alla contentezza per il ritorno di Flavio Insinna in Rai, dobbiamo però far notare che Tale e Quale è al momento coinvolto nella reazione, rispetto al casting, di Nadia Rinaldi. L’attrice ha infatti espresso disappunto, attraverso un post su Instagram, per la sua esclusione dal programma.
L’accusa da lei lanciata riguarda il falsare i provini, in pratica, quando tutto è già stato deciso. Va detto che a sostenerla ci hanno pensato, in tal senso, anche altre due attrici molto amate come Nina Soldano e Serena Grandi, che hanno comunicato una certa delusione legata al fatto che, spesso e volentieri, le selezioni sembrano premiare più la visibilità sui social e non il reale talento.
Siamo sinceri, in alcuni casi non ce la sentiamo proprio di dissentire sul fatto che la prima vinca sul secondo. Quante volte abbiamo pensato guardando la trasmissione: “Ma come hanno fatto a selezionarli?”. Perché il meme va bene e anche l’engagement sui social ovviamente aiuta una trasmissione ad andare avanti ed essere rinnovata. Ma, allo stesso tempo, forse sarebbe meglio dare maggiore spazio anche al talento che alcune persone posseggono.
Speriamo che le scelte eseguite siano in grado di soddisfare davvero il pubblico e spegnere le polemiche.