Anna Tatangelo-Elio: giudici contro

di Redazione Commenta

Manca ancora una settimana all’inizio della quarta edizione di X-Factor, ma già è scontro tra capitani. E che scontro ragazzi! A dare il “la” alle provocazioni era stato Elio, scelto quest’anno come giudice del talent musicale e poco propenso ad accettare di dividere la cattedra con Anna Tatangelo.

Qualche giorno fa il cantante si era sfogato sulle pagine di Vanity Fair, attaccando pesantemente la compagna di Gigi D’Alessio:

Io e lei siamo agli antipodi. Non ascolterò mai le sue canzoni, e non avrò mai un suo disco in casa, e altrettanto farà lei. Esprime un mondo che non mi interessa conoscere, ma condivido la scelta della produzione. Purtroppo finora ha già detto due-tre cose che mi hanno fatto rizzare i capelli in testa e temo che non saranno le ultime.

E ancora:

Io valuto il valore sulla base di dati oggettivi. Lei no, fa un po’ come Simona Ventura: giudica a pelle. E questo non lo sopporto, è un modo di fare superficiale, che mortifica chi dall’altra parte si gioca tutto. La Tatangelo voleva bocciare un candidato perché cantava in falsetto. E così ci siamo scontrati. Poi ha 23 anni e sembra ne abbia 37!

La cantante ciociara ci ha pensato un po’ su, ha preparato il contrattacco e poi ha affidato la replica alle pagine della stessa rivista:

Ci sono rimasta male. E certi commenti, tipo che non comprerà mai un mio disco, poteva risparmiarseli. Io non vado in giro dicendo che non conosco le sue canzoni. Solo ‘La terra dei cachi’, e nemmeno tutta. Elio sarà anche bravo e simpatico, ma non conosco il suo percorso artistico: ha più del doppio dei miei anni…

Finita qui? Macché!

Se io con le mie valutazioni gli ho fatto rizzare i capelli, lui a me ha fatto rizzare le sopracciglia: non è vero che sono contraria al falsetto, valuto a seconda dei casi. Finora credo di essere stata il giudice che più si è espresso tecnicamente sulle doti vocali dei partecipanti. Semmai è Elio che ha pregiudizi e quando esamina ha un approccio sbagliato. Ha bocciato bravi cantanti solo perché non avevano rispettato l’arrangiamento originale. E l’interpretazione dove la mettiamo? E il cuore?

Insomma, la guerra è appena cominciata e si prevedono parecchi “morti” e feriti sul campo di battaglia. Speriamo almeno che alla fine vinca la musica.

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