Elsa Monti: “Mario all’inizio non è stato un padre presente”

di Redazione Commenta

Elsa Monti, la moglie del Presidente del Consiglio, ha raccontato in esclusiva al settimanale Chi, da oggi in edicola, che è stata lei a fare il primo passo nel chiedere la mano del giovane laureato Mario:

Quando Mario, dopo la laurea, ha deciso di andare negli Stati Uniti a perfezionarsi all’Università di Yale, conoscendoci ormai da un po’ di anni, ho pensato che non ero più disposta ad aspettare, per cui mi sono decisa a chiedergli di sposarci.

Il feeling tra i due è stato immediato, così come la consapevolezza di avere due ruoli di tenore diverso:

Mi sono sposata molto giovane, a ventidue anni. Tra me e mio marito si è creata ben presto una suddivisione di ruoli molto marcata. La ribalta ce l’aveva lui, la retrovia spettava a me.

Elsa a proposito del Mario Monti padre non nasconde un’iniziale delusione:

Mio marito si è appassionato ai figli più tardi. Li ama tantissimo, intendiamoci. Ma, finché non c’é stato tra loro lo scambio verbale, intellettuale, non è stato un padre così presente. Poi, a mano a mano che crescevano, è tutto cambiato.

Infine, sull’attuale ruolo da first lady:

Non mi sento una first lady, perché la first lady in Italia è la moglie del presidente della Repubblica, certo non la moglie del capo del governo. E poi ho piena consapevolezza della temporaneità di questa esperienza. E questo fa sì che io cerchi di viverla al meglio. In fondo, si tratta di un periodo breve: che peso dovrei sentire?.

Photo Credits | Getty Images

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