Una classifica senza numeri e senza premi da vincere, ma già il fatto di entrarvi a far parte è motivo di vanto. Di cosa si tratta? Della classifica delle celebrità più influenti a livello planetario o meglio di una lista di nomi pubblicata dal Time, in cui vengono citati

i cento uomini e donne il cui potere, il cui talento o il cui esempio morale sta trasformando il mondo.

Una scelta facile? Non proprio, tanto che subito dopo la pubblicazione sono state avanzate numerose critiche, non tanto per chi viene nominato, ma per chi è assente dalla lista. Un esempio per tutti: non c’è il Papa!


Non è questo il luogo adatto per discutere sulle qualità morali dei vari personaggi inseriti nella lista, ma fa certo strano scorrere i vari nomi e trovare ad esempio Brad Pitt, Angelina Jolie, Oprah Winfrey, Mariah Carey, George Clooney e Bruce Springsteen e non trovare invece il massimo rappresentante della Chiesa.

E fa ancora più discutere se si considera che accanto ai personaggi sopra citati (attivi a livello filantropico, ci mancherebbe!) figurano altri leader religiosi come il Dalai Lama e Bartolomeo I, patriarca ortodosso.

Ovviamente le polemiche non hanno tardato ad arrivare e la Santa Sede si è fatta sentire, ritenendo vergognosa l’esclusione del Pontefice dalla lista, mentre altri nomi sono stati giudicati assolutamente inverosimili.

Poi il tutto è rientrato e dalle parti del Vaticano si sono detti felici per l’eccellente assenza, visto che le qualità morali di Benedetto XVI non possono essere affiancate a quelle di attori, calciatori o politici:

Sono stati utilizzati criteri assolutamente estranei a valutazioni sull’autorità religiosa e morale.

Vero, ma intanto troviamo Hilary Clinton e Barack Obama, Kakà e Andrè Agassi, Tony Blair e George W. Bush e l’uomo di bianco vestito è rimasto fuori!

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