Kate Winslet: “Sono grata per il mio sedere”

di Redazione Commenta

Da anni non si fa che parlare di Kate Winslet, del suo look e di quelli che a Hollywood sono considerati dei chili di troppo. Se invece volessimo vederla sotto un’altra ottica, allora la definiremmo curvy e sarebbe più cool, basta utilizzare termini inglesi e cambia la visuale.

L’attrice da sempre si batte contro la taglia 38, quella delle modelle anoressiche e che non sorridono mai. Intervistata da Vanity Fair, Kate Winslet ha parlato della pausa che si prenderà dal lavoro e della sua vita, che conduce come qualsiasi altra donna normale. Ma, tornando alla forma fisica e alla famosa taglia 38:

Stufa, piuttosto, del significato che ha il fatto che siamo qui a parlarne: vuol dire che niente è cambiato. Per il resto no, credo sia importante continuare a ribadire che la normalità non è quella che ci fanno vedere. Ad essere sincera, io neanche le conosco donne che portano la 38. Anzi sì, una: mia figlia. Solo che Mia ha 11 anni.

E per quanto riguarda i commenti, che arrivano puntuali ad ogni sfilata sul red carpet, la Winslet non ci fa più caso:

Non più. È una di quelle cose di cui ho imparato veramente a fregarmene. Una volta no, mi ferivano. A 20 anni dicevo che non mi importava, ma in realtà ci soffrivo, eccome. Pubblicamente facevo la superiore, ma dentro ne morivo. Adesso no. Ci vuole tempo, ma si impara.

Ma come la mette con chi da sempre ha un problema con il proprio peso?

Capisco che cosa intende, ed è vero che ci vuole molto tempo per liberarsi di quella bambina grassa, ma sa cosa? Sono sinceramente grata per il mio sedere. Oddio, non è una battuta fantastica?

L’attrice non si è mai risparmiata, ha accolto le critiche ed ha anche risposto. Kate Winslet, poi, è la dimostrazione che non è la taglia di un vestito a fare la differenza. Di certo attirerà molte chiacchiere, ma l’Oscar mica te lo danno per quello.

Photo Credits | Vanity Fair

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