Non ho avuto un’infanza normale. Essere un bambino prodigio ti porta spesso a vivere in solitudine. Sei diverso da tutti gli altri bambini e senti la mancanza di una vita insieme agli altri tuoi coetanei. Spesso la gente non capisce ciò.
Lavoro da più di quarant’anni, e a volte mi fermo e dico “Cosa diavolo sto facendo?” Fantastico su come sarebbe stata la mia vita se avessi fatto altre scelte.
In certi momenti della mia vita non sapevo cosa volevo realmente. E quando sono nati i miei figli, ho iniziato anche a chiedermi se sarei stata capace di essere una buona madre per loro.
L’amore dei genitori nei confronti dei figli è qualcosa di straordinario. Non credo che la cosa inversa abbia la stessa potenza. Eppure la vita di mia madre è andata avanti anche grazie alla mia. Lei non ha avuto le mie stesse opportunità. Ho dovuto quindi prendermi cura di mia madre, svegliarmi presto la mattina e andare a lavorare anche per lei.
Cose che, “normalmente”, capitano…