La casa di Amy Winehouse diventerà una fondazione per chi ha problemi

di Redazione Commenta

Una fondazione a nome di Amy Winehouse, nata per realizzare quelle cause che le stavano molto a cuore. Il padre della cantante scomparsa, Mitch Winehouse, ha le idee piuttosto chiare ormai da diversi giorni e la casa di Camden Square non avrà nessun acquirente, perché verrà utilizzata come quartier generale per la fondazione.

Proprio come ha spiegato lo stesso Mitch, la casa sarà pronta ad accogliere bambini in difficoltà, che soffrono di problemi di salute: “Vogliamo fare la differenza in positivo” ha spiegato il padre di Amy Winehouse, scomparsa tragicamente all’età di 27 anni. Trovata morta proprio nella sua casa di Camden Square per una causa ancora tutta da verificare, Amy era la prima ad avere molti problemi da affrontare, in suo nome sarà la fondazione ad aiutare i più sfortunati. Una scelta sicuramente migliore del mettere in vendita la casa, che probabilmente avrebbe attirato compratori non troppo raccomandabili.

Una fonte ha spiegato quali sono le intenzioni della famiglia:

Pensano che sia troppo prezioso per mollare. Non vogliono metterla in affitto e se la vendessero, credono che attirerebbe il compratore sbagliato.

I lavori per la fondazione sono già iniziati, ma i dettagli verranno resi noti in una data particolare, il prossimo 14 settembre, giorno in cui Amy avrebbe compiuto 28 anni. La famiglia della cantante di “Rehab” spera di poter dare il massimo in questo nuovo progetto, che avrebbe reso Amy molto felice.

Intanto sull’immagine della cantante britannica si continua a speculare: in libreria è già arrivata la biografia “Amy Winehouse fino alla morte” e il gossip su Amy continua anche dopo la sua scomparsa. Si dice che Reg Traviss le avesse chiesto di sposarlo e che nel 2012 i due sarebbero convolati a nozze. In più, Amy Winehouse era pronta ad adottare una bambina, che la considerava già come una madre. Sembra che si sia fatto vivo anche lo spacciatore “di fiducia” di Amy, che avrebbe raccontato del cocktail letale di droghe che le ha venduto la sera in cui è morta. Intanto in classifica impazzano i brani della Winehouse, così va il mondo.

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