Michael Jackson: il memoriale di J. Randy Taraborrelli (quinta parte)

di Redazione 3

Michael Jackson

Michael Jackson odiava suo padre. Un uomo violento che l’aveva picchiato sin da piccolo. E J. Randy Taraborrelli non ne fa mistero, parlando anche del perché dei suoi numerosi interventi chirurgici:

Michael sentiva sempre su di sé gli occhi della gente e ha presto iniziato a mostrare segni di insofferenza. Sua madre Katherine era preoccupata per lui, lo vedeva sempre più un tipo solitario. E, pian piano, ha cominciato a vivere come un recluso. Poi ha scoperto che, per passare inosservato, poteva travestirsi e andare in giro. Per tanto tempo si è rifiutato di concedere interviste, proprio per evitare di dare troppe spiegazioni sui suoi atteggiamenti. Ma molti suoi traumi sono stati causati anche da suo padre, una figura violenta. Una volta, per insegnare ai figli a non lasciare di notte la finestra aperta, piombò all’improvviso in camera loro con una maschera, urlava e finse di essere un rapitore. Dopo quell’episodio, per molto tempo Michael e i suoi fratelli hanno avuto incubi temendo di venire rapiti. Una volta Michael si permise di lanciare una scarpa a suo padre, e quest’ultimo disse ‘Ragazzo, hai firmato la tua condanna a morte’.



Una vita d’inferno, insomma.

Mike veniva spesso picchiato con un bastone o con una cintura, e più aumentava il successo dei Jackson Five, più cresceva la violenza. Michael ha iniziato a odiare suo padre, e a soffrire anche per l’acne che lo affliggeva e lo costringeva a usare del make up. Si vedeva brutto, e suo padre lo chiamava Big Nose (naso grande). Questa cosa non deve avergli fatto del bene. Nel 1986 era arrivato al suo quarto intervento al naso. Probabilmente anche per non somigliare fisicamente a quel padre.

Una profonda solitudine, incredibile a dirsi, nella vita di Jackson:

Una volta disse ‘Mi capita di sedermi, pensare e iniziare a piangere. E’ così difficile trovare dei veri amici. A volte esco di notte e spero di trovare qualcuno con cui poter parlare, ma alla fine torno sempre solo a casa’. Intervento dopo intervento, alla fine degli anni 90 aveva subito almeno 10 operazioni al volto tra cui alcune eseguite male, come quella che gli ha rovinato la cartilagine del naso. Spesso in pubblico è stato costretto a indossare una protesi alla punta del naso, mascherata dal pesante trucco. Alla fine Michael ha ottenuto ciò che voleva, trasformare la sua immagine, ma ha pagato un prezzo troppo alto.

[continua]

Commenti (3)

  1. E MORTO IL MITO ED E NATA LA LEGGENDA,mi chiedo perche i grandi debbano sempre soffrire cosi tanto e perche bisogna giungere alla morte per essere capiti,di Michael piu che la musica e la danza(unico come tutti sanno) io amavo,e continuo ad amare,la dolcezza e quell’umilta nel suo parlare che in altri non ricordo di aver mai sentito,Michael conoscva la sofferenza,la solitudine,il pregiudizio,ha conosciuto un mondo che l’ha amato ed uno che lo ha perseguitato,ma per chi sa vedere al di la della sola apparenza sapra che Michael piu di ogni altra cosa era Amore.
    Chissa forse per questo desiderava tanto i suoi bambini,per una volta voleva sentire accanto a se un amore puro,incondizionato,non legato alle sue abilita artistiche e che non chiedeva altro che essere ricambiato.

    Sono in pochi o meglio in pochissimi coloro che dall’alto della loro gloria si ricordano di essere umani…per questo gia mi manchi Michael..non la tua musica o la tua danza solo la tua dolcezza!

    ….TVB MICHAEL ETERNO PETER PAN SEI IL MIO IDOLO….campanellino!

  2. Michael è una persona , dolce, indifesa!
    Michael ora è con i Dei!
    Mi dispiace, di tutta questa sua sofferenza se ce l’avessi avuto vicino avrei potuto fare qualcosa per lui…
    Sento una profonda tristezza per quest’anima, abbandonata dai suoi genitori e che aveva trovato conforto o rifugio nelle medicine, penso non amasse essere un divo , voleva essere amato….ma in questo mondo è tutto così difficile , specialmente se hai i soldi…..è difficile trovare gente, amici che ti vogliono bene per quello che sei e non per quello che non hai….
    spero abbia insegnato ai suoi figli putativi il bello della vita e dell’amore, spero che questi bambini quando potranno e se vorranno ci raccontino del perchè delle paure di Michael e di questo vivere in bilico….
    con tanto rispetto Michael Jackson, ciao sei un GRANDE!

  3. @ campanellino:
    anch’ io apprezzo soprattutto il suo grande animo, la sua bontà, la sua generosità, la sua grande sopportazione alle ingiustizie subite,la sua voglia di purezza.Tutti coloro che hanno ricevuto del bene da Lui, è ora che parlino! Un saluto a tutti coloro che ne hanno colto la GRANDEZZA.

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