Paul McCartney scrive una canzone per Heather

di Redazione Commenta

E’ stata una lunga battaglia quella che, qualche mese fa, ha messo la parola fine al matrimonio tra il baronetto Paul McCartney e la strega Heather Mills. Fiumi di parole si son sprecati, soprattutto da parte di lei che ha accusato continuamente l’uomo e la stampa, mentre Paul è sempre stato il più riservato, il più contenuto – e il più signore – in questa vicenda.

Ora lo storico Fab Four stupisce tutti con un gesto eclatante, un gesto di pace e una mano tesa alla sua ex. E tutto questo lo fa attraverso una canzone che Paul ha scritto e ha dedicato a Heather, una ballata acustica che il cantante registrerà a Londra nel mese di ottobre.

E c’è da rimanere sorpresi se si legge attentamente il testo di questa nuova creazione…


Paul, infatti, accusa i paparazzi di aver in parte rovinato questa storia d’amore a causa della loro invadenza. Poi, con un mea culpa plateale, accusa se stesso di non esser riuscito ad aiutare Heather che in passato aveva avuto non pochi problemi, come la perdita della gamba per un incidente stradale e le foto hard venute a galla dopo tanti anni.

Ancora, canta del suo incontro con la Hills paragonando l’evento a una luce, dopo la perdita di sua moglie Linda avvenuta nel 1998 per un tumore al seno, e che in tutta questa vicenda, Paul oggi non si sente amareggiato verso Heather, semmai profondamente dispiaciuto anche dal fatto che la rottura sia avvenuta così velocemente da non aver mai avuto il tempo giusto per dirle tutto quello che pensava.

Come reagirà la Mills? Difficile prevederlo. Intanto lei se la gode con il suo nuovo uomo, tale Jamie Walker, che sembra frequenti da otto settimane e al quale avrebbe recentemente pagato una vacanza da 315mila euro.
Dimenticavamo: tutti soldi di Paul, ovviamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>