Vasco Rossi: il mondo fa schifo, viva i sogni!

di Redazione 1

Ha cinquantasei anni suonati, ma la voglia di stare sul palco è ancora quella di un ragazzino in cerca di fama e successo. Ha fatto cantare, ballare, innamorare almeno tre generazioni di fan e non è ancora sazio.

E’ lui, l’idolo delle folle, il cantante maledetto ed impegnato allo stesso tempo, autore dei propri testi, che somigliano sempre più a delle poesie messe in musica. Devo aggiungere altro? E’ Vasco Rossi, che torna ad esibirsi su un palco dal prossimo giovedì all’Olimpico di Roma.

Ieri sera era alla Fiera di Genova in una sorta di data zero, che gli ha dato l’occasione per tornare a parlare di sé e del mondo che gli gira intorno.


Il mondo fa schifo. Noi siamo molto fortunati, perché altrove ci sono posti dove si muore di fame, dove c’è violenza, c’è la guerra, dove c’è gente in carcere per quello che pensa.

Non è il testo di una delle sue ultime canzoni, ma il Vasco-pensiero, la sua personale visione del mondo, dove sembrano non esserci speranze.

I sogni e le illusioni sono fondamentali. Ho trascorso un periodo della mia vita in cui pensavo di no, pensavo che mi facessero male. Ora mi rendo conto che, quasi paradossalmente, il mondo che vorrei è quello di essere sempre in tour, sempre con un concerto da fare.

Instancabile! E’ sul palco da una vita intera ed ancora vuole regalare qualcosa di sé, della sua anima spesso malinconica ed a tratti addirittura disperata:

Io sono spesso disperato, il mio è un rock disperato. Ma è vero che pure una canzone malinconica può dare gioia.

E di gioie ce ne ha regalate parecchie dall’esordio a Sanremo (una vita fa!) agli ultimi cd, sempre più carichi di lezioni di vita. Eppure spesso è stato accusato di essere un irresponsabile:

Io pago le tasse, mantengo i miei figli, rispondo di ciò che faccio. E soprattutto, se qualcosa va male, non dico che è colpa di chi c’era prima o che deve risolverla chi verrà dopo.

Quanti altri ne vorremmo di irresponsabili come lui… Mitico Vasco!

Commenti (1)

  1. Vasco Rossi è proprio squallido. Megalomane, permaloso…..ci ha ammorbato con il suo rock ordinario e i suoi testi composti da 10 vocaboli. Lui è il Berlusconi della musica, non disposto ad accettare qualsiasi critica, anche la più mite; e si è autoproclamato rockstar in un paese dove la cultura Rock’n’Roll praticamente non esiste. Proprio come ci si potrebbe vantare di avere due palle in un paese di castrati. Io, al suo posto, mi sentirei terribilmente frustrato. Se la sua intenzione fosse stata quella di invitare la gente alla discussione, ad avere senso critico….i suoi fan sembrano tante marionette; gli adepti della chiesa di Vasco. Il “portavoce dei giovani” ha 60 anni. Deprimente, no?

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