Luke Perry e le disposizioni a non rianimare

di Valentina Cervelli Commenta

A quanto pare Luke Perry aveva dato precise disposizioni riguardo ad una rianimazione o meno in caso di grave malattia e le stesse sarebbero state rispettate dopo che stato colpito da ictus quasi dieci giorni fa.

Secondo quanto rivelato da un suo amico Luke Perry avrebbe deciso di fare testamento nel 2015 dopo essersi sottoposto ad un check up completo: in quel caso non fu trovato nulla di allarmante ma l’intera procedura fece pensare al’attore che sarebbe stato bene sistemare per tempo e per ogni evenienza non solo il futuro passaggio dei suoi beni ai figli ma soprattutto la gestione corretta di un suo possibile stato di grave malattia.

A fare chiarezza su questo ci ha pensato la rivista Forbes, la quale ha tra l’altro sottolineato che i beni al momento in cui il testamento è stato stilato ammontavano a dieci milioni di dollari che sarebbero stati trasferiti ai figli disponendo di un trust.  E come già anticipato, Luke Perry aveva anche lasciato detto ai suoi familiari come comportarsi nel caso in cui si fosse trovato in gravi condizioni ed è per questo motivo che dopo che è stato colpito dall’ictus, la famiglia, seguendo le sue disposizioni, avrebbe staccato la spina, una volta venuti a conoscenza del fatto che non vi sarebbero state più speranze di ripresa.

Un momento davvero duro nel quale l’attore, proprio grazie al suo testamento ed all’espressione del “da farsi” in questi specifici casi, è riuscito a rimanere di supporto alla propria famiglia, formata straordinariamente dai suoi due figli, dall’attuale compagna e dall’ex moglie che a detta della figlia Sophie è il collante che sta aiutando tutti ad andare avanti.

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