L’ho incontrato per caso a 18 anni, a Milano Marittima. Lui, Eros, mi guardava, io facevo finta di niente. Ci siamo rivisti giorni dopo in un bar, ci siamo scambiati i telefoni. Per un po’ di settimane, per telefono, ci siamo raccontati tutto. Ho capito che era una persona vera, che dietro la fama le luci dei concerti ecc. c’era proprio l’uomo che cercavo.
Aurora vuole diventare una cantante. È brava, ha talento. Però su questo sono durissima. Se vuoi fare la cantante, le dico, devi impegnarti e studiare tre volte di più degli altri. Proprio perché ha il papà che ha. E Eros è stato uno che si è fatto da solo, è partito da zero, ha fatto una gavetta durissima prima di arrivare.