Vittorio Sgarbi, il buon samaritano

di Redazione Commenta

La vicenda è delicata e chiediamo scusa in anticipo a quanti potrebbero sentirsi offesi nel vederla trattata su un sito come Starlettime che si occupa prevalentemente di gossip. Ci riferiamo ai noti fatti della Caffarella, che hanno occupato giornali e tg nell’ultimo mese e mezzo.

Inutile tornare sui particolari: conoscete bene la storia e sapete che per gesto brutale erano finiti in carcere due innocenti, uno dei quali, Karol Racz, appena uscito da Regina Coeli, era finito in tv a raccontare la sua triste storia, nella speranza di trovare un lavoro.

Ed ecco materializzarsi il miracolo nei panni di Filippo La Mantia, uno chef piuttosto conosciuto nei salotti “in” romani. Peccato però che il personale del suo ristorante si sia lamentato della scelta fatta dal capo, tanto da convincerlo a ritirare l’offerta. Ma cosa c’entra il nostro caro Vittorio Sgarbi in tutta questa faccenda?

Ebbene, il critico d’arte più mediatico d’Italia, ha proposto allo chef di aprire un ristorante a Salemi, la cittadina di cui Sgarbi è sindaco, offrendo addirittura il locale (il pian terreno del palazzo del sindaco). Ora resta da capire chi tra La Mantia e Sgarbi vincerà la gara di solidarietà. Anzi di pubblicità…

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