Non possiamo negarlo. In questi giorni vicinissimi alla dichiarazione della richiesta di divorzio di Veronica Lario dal marito Silvio Berlusconi, si è parlato tanto anche delle sue proprietà che, data l’età , si potrebbero trasformare da qui a 50/60 anni (ma potrebbero essere anche di più) in eredità .
Gente, nel numero in edicola oggi, scrive in maniera abbastanza sintetica in cosa consiste il patrimonio del marito, anche se alcune fonti vicine a Beppe Grillo, le elencano in modo più specifico e ricco, andando a scandagliare una ramificazione di notevole struttura. Ecco la prima parte.
Tutto parte dalle sue due principali società . Una è la Dolcedrago Spa, prevalentemente immobiliare ma detentrice attraverso la Videodue anche di diritti cinematografici su 160 film, conta sette ville da Arcore a Porto Rotondo. La Dolcedrago è per il 99,5 per cento di Silvio, mentre il restante 0,5 per cento è diviso tra i figli Marina e Piersilvio.
La Fininvest invece, che appartiene per il 61,5 per cento a Silvio, per il 15,30 per cento condiviso tra Marina e Piersilvio, vede una quota del 21,43 ai figli avuti dal secondo matrimonio. Quindi il 21,43 per cento di Fninvest è in mno a Eleonora, Barbara e Luigi. A domani, con la seconda parte
Non oso immaginare l’entità degli alimenti che dovrà sganciare a Veronica…
🙂
Battute a parte, è molto interessante questo post!
Resto in trepidante attesa della seconda parte…
Grazie 🙂