La morte di Alvaro Vitali ha creato un po’ di scompiglio nel mondo dello spettacolo. È inutile girarci intorno: la sua dipartita ha portato diverse persone a dover fare i conti con il proprio comportamento.

Ipocrisia dopo la morte di Alvaro Vitali

Ora, ovviamente non è possibile additare colpe specifiche per il calo della carriera di un attore come Alvaro Vitali che negli anni ’70 e ’80 era alle stelle grazie a uno specifico genere. Le cose possono cambiare e la fortuna professionale di un attore modificarsi nel tempo.

Quello di cui si può parlare, però, è la stessa cosa di cui ha parlato Gloria Guida,  sentita recentemente a tal proposito da Caterina Balivo. Ovvero dell’ipocrisia che sta girando ora, dopo che Alvaro Vitali è morto. L’attore è stato portato via da una broncopolmonite, curata per alcuni tempi in ospedale.

L’attrice, in moglie di Johnny Dorelli, intervenendo telefonicamente ha ricordato l’attore, richiamando alla memoria i tanti film che avevano fatto insieme negli anni e di cui ha ricordi molto piacevoli. Ha però portato, allo stesso tempo, davanti a tutti uno spunto di riflessione.

Sono un po’ arrabbiata”, ha spiegato. “Sono arrabbiata perché si ricorda Alvaro adesso che non c’è più, mentre quando urlava che voleva lavorare, che soffriva per la mancanza di lavoro e di proposte, nessuno lo accontentava”. Gloria Guida non sbaglia nel sottolineare come tutti ora parlino, ma prima probabilmente non si facessero trovare.

Mondo dello spettacolo facile a dimenticare

L’attrice denuncia un’ipocrisia che fa parte del mondo dello spettacolo da tempo e che difficilmente lo abbandonerà ancora a lungo. Ed è quella che riguarda il fatto che esistano ancora degli attori di altri tempi che meriterebbero di lavorare e che non trovano spazio. Diciamocelo,  talvolta anche per via di persone che raggiungono il successo “per vie traverse”.

Non si fa male a sottolinearlo. Sebbene bisogni tenere da conto che i tempi cambiano e con essi anche la comicità e quelle che sono le richieste del pubblico. Avrebbe fatto piacere vedere Alvaro Vitali esplorare anche diverse tipologie di comicità o generi. Ora non rimane che vedere tutti i film che ci ha lasciato.

Anche perché, a conti fatti, è quello che rimane attualmente. L’attore era sicuramente una star del genere trash che per un periodo ha tanto funzionato in Italia e che ha attirato star del calibro di Quentin Tarantino. Ma è pur vero che, pian piano, nel tempo, di coloro che facevano quel cinema è rimasto più o meno sulla cresta dell’onda solo chi è stato in grado di adattarsi al cambiamento.

A livello personale è tutt’altra cosa. Siamo sinceri: avremmo voluto vedere molte più persone e molti volti noti all’esequie dell’attore.

 

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Ultimo aggiornamento: Giugno 30, 2025

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