Ci trattava come soldati, ci riempiva continuamente di insulti ed era molto violento. Quando si drogava e rientrava a casa, voleva picchiarci e spaccarci le ossa.
Suo padre, cioè mio nonno, beveva come lui mentre sua madre morì quando era ancora molto piccolo. E poi mio padre ha passato tante crude esperienze ai tempi in cui era nell’esercito, come quella volta in cui si trovò di fronte a 18mila morti in un campo di priogionia.