Rehab: avanti il prossimo! Tanto ormai da queste parti se ne parla sempre più spesso e sembra che le star ci prendano gusto a far sapere in giro di essere alle prese con la disintossicazione: scusate, vado un attimo a risolvere i miei guai con droga ed alcol e poi torno (e magari ricomincio, perché no?).
L’ultima in ordine di tempo a tentare la via del recupero è Kirsten Dunst, che fino a qualche tempo fa era riuscita a nascondere i suoi eccessi legati alla bottiglia, salvo poi presentarsi al Sundance Film Festival completamente ubriaca e incapace di controllarsi.
Il suo entourage cerca di “giustificarla”, facendo risalire i suoi problemi con l’alcol alla morte di Heath Ledger, che l’avrebbe completamente sconvolta. Ma siamo così sicuri che l’alcolismo dell’attrice non abbia radici più lontane nel tempo?
Già da tempi non sospetti si parlava di un esaurimento nervoso, dovuto al fatto che il suo ex, Jake Gyllenhaal aveva cominciato a frequentare Reese Witherspoon, scatenando la sua gelosia. Ma lei in quel caso aveva smentito la notizia, facendo anzi saper di essere pronta a lanciare una griffe personale.
Tutte scuse per allontanare i sospetti e tentare di celare il suo problema, vanificate però dalle ultime apparizioni in pubblico, che l’hanno vista sempre più confusa e bisognosa di aiuto.
E infatti eccola qui, al Cirque Lodge, diventato ormai una sorta di albergo a cinque stelle, a giudicare dagli artisti che vanno e vengono dalla rinomata clinica dello Utah: lo scorso anno Lindsay Lohan aveva concluso qui il suo ciclo di riabilitazione, mentre attualmente la struttura ospita un’altra insospettabile dell’eccesso, Eva Mendes.
E allora perché disperarsi? Mal comune, mezzo gaudio… Allegria Kirsten, ti sembrerà di essere a Hollywood!
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