Da Elvis a Jackson, le leggende sulla fine degli immortali

di Redazione 2

michael-jackson-elvisLo abbiamo visto morente su una barella, nell’ultimo disperato viaggio verso l’ospedale UCLA di Los Angeles; ne abbiamo visto la bara ricoperta di fiori sotto il palco dello Staples Center durante la commemorazione pubblica; abbiamo visto addirittura il suo certificato di morte

Eppure c’è chi ancora si illude che Michael Jackson sia vivo, che si sia allontanato volontariamente per sfuggire agli impegni gravosi che lo attendevano in quel di Londra.

Illusioni che accompagneranno i fan per chissà quanto tempo ancora, un po’ come fu per Elvis, morto più di trenta anni fa ed ancora oggi avvistato qua e là in giro per il mondo. Illusioni che nascono spesso dall’impossibilità di trovare una spiegazione “logica” alla fine terrena di un mito.

La morte di Jackson ha riaperto capitoli interessanti sulla fine “misteriosa” di molte stelle del rock ed è curioso, ad esempio, che solo in questi giorni esca un libro di  «Tappy» Wright, nel quale viene rivelato senza mezze misure che Jimi Hendrix venne ucciso dal suo manager,  Mike Jeffery, mentre per quasi quaranta anni la versione ufficiale raccontava che il cantante fosse stato soffocato dal proprio vomito, dopo aver assunto barbiturici e vino in quantità industriale.

In realtà le versioni ufficiali non hanno mai convinto nessuno, come quella sulla fine di Jim Morrison, morto a soli 27 anni nel bagno di casa. Il fatto che nessuno abbia mai visto il suo cadavere ha alimentato sospetti e leggende sulla reale scomparsa del cantante dei Doors. Sarà ancora vivo? Forse si, e magari ora se la sta spassando in compagnia di Elvis e Michael in qualche atollo sperduto nel Pacifico…

Chi invece non può far parte dell’allegra brigata è Paul McCartney, che invece sarebbe morto sul serio nel 1966 in seguito ad un incidente stradale. La leggenda circola da anni, ma proprio in questi giorni la scienziata Gabriella Carlesi e l’informatico Francesco Gavazzeni  hanno messo a confronto immagini vecchie e nuove dell’ex Beatle, scoprendo che cranio, naso, bocca, mandibola e orecchie avrebbero subito cambiamenti significativi e incomprensibili. Insomma, Paul sarebbe morto quasi cinquanta anni fa ed il suo posto sarebbe stato preso da un sosia. Un sosia così somigliante da avere persino la stessa ispirazione artistica. Possibile?

Commenti (2)

  1. PERKè BISOGNA PER FORZA VEDERE IL CADEVERE PER CREDERE KE UNA STAR MONDIALE SIA MORTA?????
    LASCIAMOLO RIPOSARE IN PACE!!!!!

  2. E’ vero, abbiamo visto Michael Jackson in barella, abbiamo visto una bara coperta di fiori. Verissimo, non è indispensabile vedere un cadavere per avere la certezza che una persona sia morta ed è giusto che riposi in pace!! Come è giusto quanto scritto sopra, è altrettanto corretto pensare al suo contrario perchè nella vicenda di Michael Jackson ci sono troppi passaggi insoluti ed inspiegabili che contribuiscono ad avvalorare l’ipotesi della sua presunta morte. Sinceramente non mi sembra che ci sia un’analogia con quella di Elvis Presley. Tutta la situazione, dal 25 giugno 2009 è assurda e, a mio parere, sarebbe più giusto tentare di dare una spiegazione plausibile a quanto è successo, non è detto che se c’è una bara coperta di fiori questa debba essere necessariamente “piena” al suo interno. Se da una parte è ammissibile credere che il Re del Pop abbia lasciato questa terra dovrebbe essere altrettanto plausibile avere la certezza che l’abbia fatto. Nella vita è vero tutto ed il suo esatto contrario e forse una risposta tangibile sarebbe più opportuna di tanti commenti inopportuni.

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