Belen Rodriguez era discriminata: vittima di xenofobia

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Belen Rodriguez

Non so se ce lo vogliamo ricordare o no, ma Belen Rodriguez, prima di diventare celebre grazie al reality di Simona VenturaL’Isola dei Famosi“, era una clandestina con un permesso di soggiorno da rinnovare. Fino a quando un’agenzia l’ha assunta nel proprio parco vip.

La sua storia che precede il grande successo, la sua travagliata vicenda da immigrata dall’Argentina è molto più seria di tante cordiali porcellinerie che volentieri vi mostriamo negli scatti durante le sue vacanze. Ed ecco il punto. Ecco alcuni passaggi fondamentali dell’intervista a OK Salute, riportata oggi da “Stranieri in Italia“:

Avevo 200 euro in tasca e nel cuore tanta voglia di trovare la mia strada nella moda o nello spettacolo. Avevo solo 19 anni e un permesso turistico, quello che ti permette di restare nell’Unione europea solo per tre mesi. Le opportunità migliori mi sfuggivano perché non avevo quel benedetto permesso di soggiorno

E ancora:

Mi ritrovavo periodicamente a fare la fila fin dall’alba davanti all’Ufficio stranieri della Questura di Milano per cercare di regolarizzare la mia posizione. Ore e ore sentendo parlare arabo, indiano, tutte le lingue del mondo. Presentavo la domanda e ricominciavo a vivere nel mio tunnel d’ansia.

Qui un passaggio fondamentale:

Ero discriminata, giorno dopo giorno. Non potevo avere un documento, un conto in banca, una carta di credito, una tessera sanitaria. Era come se fossi un fantasma. Ho sentito sulla mia pelle la xenofobia di alcuni italiani, la repulsione per lo straniero.

E così chiude, dimostrando tutta la sua sensibilità al tema (e la sua intelligenza):

Penso che le leggi rigorose debbano esserci, per la sicurezza di tutti. Ma le persone che vogliono venire in Italia per lavorare onestamente vanno aiutate, non rinchiuse in carcere

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