Grande Fratello Vip: l’omofobia va punita

di Valentina Cervelli Commenta

E’ stata una puntata da dimenticare quelle del Grande Fratello Vip  di ieri ed in qualche modo simbolo dell’imbarbarimento della nostra cultura. E per una volta, a malincuore, non per il trash al suo interno quanto per la chiusura degli occhi davanti all’omofobia presente in casa.

Ricordiamo l’uscita di Clemente Russo per “molto meno” e ancora sentiamo la sua voce chiedere scusa per quello che è stato detto. E di contro quest’anno non vediamo venir presi provvedimenti nei confronti delle parole di Marco Predolin e Giulia De Lellis dalla quale ci si aspettava decisamente meglio di ciò che si è visto. E poco importa se da gran signore, come rappresentante della comunità LGBT Cristiano Malgioglio, controbatta di essere “Giovanna d’Arco” e quindi pronto al “rogo”.

Discorsi come quelli fatti al Grande Fratello Vip dai sopracitati personaggi sono indegni di una televisione che perlomeno non dovrebbe promuovere pregiudizi. E non basta Alfonso Signorini che sottolinea come la settimana prossima punterà il dito sulle persone coinvolte. E’ necessario prendere posizione ora. E’ un peccato che gli autori del GF Vip tanto ligi lo scorso anno nel muoversi e giustamente stiano non solo chiudendosi gli occhi ma tappandosi le orecchie.

Parliamo di un uomo che ha parlato di anormalità e di una donna che con loro, “come con i drogati” non condividerebbe nemmeno una sigaretta. E poco importa che poi ci si “comporti bene” perché sono parole dettate, a suo dire dall’essere “ipocondriaca” : esse pesano e non possono essere ritirate.  E sarebbe il caso per una volta, che le lezioni venissero insegnate a tutti.

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