Patrizia D’Addario si confessa ad Annozero (video)

di Redazione Commenta

patrizia_d'addarioDopo il party a tema e la sfilata in quel di Venezia, Patrizia D’Addario torna a far notizia per l’ospitata ad Annozero, dove racconta per l’ennesima volta (ma stavolta in diretta tv) i suoi incontri con Silvio Berlusconi nelle infuocate notti a Palazzo Grazioli.

Nessuna contraddizione rispetto alle interviste rilasciate alla carta stampata la scorsa estate, nessun tentennamento, ma solo conferme a quanto sinora dichiarato.

Vi riproponiamo gli stralci più significativi della seguitissima intervista (7 milioni di telespettatori), invitandovi poi a godervi il video finale con il volto e la voce della bellissima escort pugliese.

Cominciamo dal suo rapporto con Gianpaolo Tarantini, il controverso personaggio che faceva da tramite tra il Presidente e le sue ospiti:

Gianpaolo era un conoscente. Il giorno che mi è stato presentato mi ha chiesto quasi subito di andare a Palazzo Grazioli e di incontrare il presidente.

Si è detto e scritto molto riguardo alla prima sera che la signorina trascorse nella residenza romana del Premier. Ma cosa successe in realtà?

Io e Gianpaolo c’eravamo messi d’accordo per una cena, quindi io ero lì per una cena come escort… C’era un cachet ed era di 2mila euro solo per la cena. Poi  il presidente e Tarantini volevano che io rimanessi anche dopo cena ma io non ho voluto e quindi il mio cachet è stato dimezzato a 1000 euro, perchè non ero rimasta.

Rimase però la seconda sera, ben sapendo che sarebbe finita tra le lenzuola del Cavaliere. Ma si fa questo ed altro per raggiungere i propri scopi:

Ero felice perché ero rimasta lì con il presidente e di averlo colpito anche per questo progetto, lui si è interessato alla mia persona, mi ha chiesto di rimanere, lui mi ha detto che avrebbe mandato due persone a Bari sul mio cantiere, io non ho chiesto nulla. Il presidente è stato molto affettuoso, molto gentile… Non voglio entrare in merito della notte trascorsa insieme, si è interessato alla mia persona, al mio problema. La mia felicità era in questa cosa, in questo progetto che portavo avanti dopo la morte di mio padre, che aveva portato al suicidio di mio padre, per me in quel momento lì era la cosa più importante e lo si evince anche dal giorno dopo che mi ha chiamato ed era molto affettuoso.

Nulla di nuovo sotto il sole, dunque. La bella Patrizia conferma in toto la sua versione, mentre noi ancora aspettiamo di ammirare il faccione dell’affettuoso presidente che ci illumina con la sua versione dei fatti.

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