Le bugie di Hillary Clinton e le gaffe di Bill

di Redazione 2

E brava Hillary Clinton! Altro che sincerità nell’ammettere i propri piccoli vizi: a sentire il Washington Post è la vera regina dei Pinocchi! E come se non bastasse deve pure fare i conti con le gaffe dell’ingombrante marito che tenta di difenderla. Ma mettiamo ordine al racconto.

Durante un comizio elettorale Hillary ha menzionato un suo viaggio in Bosnia a metà degli anni ’90, ricordando di essersi dovuta difendere dal fuoco dei cecchini al suo arrivo in elicottero. Bugia numero uno: su YouTube circola un video in cui l’ex first lady viene mostrata mentre scende all’aereoporto di Tuzla senza alcun tipo di problema!

Per una balla del genere la credibilità di un candidato può andare a farsi benedire, ma ieri ci ha pensato il buon Bill a correre in difesa della moglie…


Era esausta. Quando uno ha 60 anni, alle 11 di sera si dimentica le cose.

Poteva sembrare un gesto galante da parte di un marito innamorato e invece l’uscita si è rivelata più che mai infelice, sia per il riferimento all’età della senatrice che per l’accenno alla sua stanchezza: non era lei quella dello spot “sempre pronta anche alle tre del mattino”?

La signora ovviamente non ha gradito la difesa dell’ex presidente e tramite il suo portavoce, Phil Singer, ha fatto sapere

La senatrice apprezza che il marito sia dalla sua parte, ma quello della Bosnia è stato un suo errore e lei se ne prende tutta la responsabilità.

In altre parole, meglio che Bill si faccia da parte e la lasci libera di condurre la sua campagna elettorale come meglio crede. Vale a dire a suon di balle stratosferiche! E qui arriviamo alla bugia numero due.

Uno dei cavalli di battaglia della senatrice è la promessa di assistenza gratuita per tutti. Una bella mossa per raccogliere voti, purché la battaglia si fondi su basi reali. Ebbene, in un altro comizio elettorale la Clinton ha raccontato la triste storia di una donna che perse il bambino e poi morì perché non aveva l’assicurazione medica. Peccato che il New York Times abbia voluto far luce sulla vicenda, scoprendo che la signora Trina Bachtel è morta veramente in seguito ad un parto prematuro, ma ha potuto usufruire di tutte le cure del caso.

Insomma Hillary, in politica sono ammesse tutte le armi (bugie comprese!), ma almeno assicurati che nessuno ti possa smentire!

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