Karla Sofia Gascón è stata lodata da tutti per la sua interpretazione in Emilia Perez. La prima donna transgender a ricevere una nomination agli Oscar è stata attaccata da Hollywood ed esclusa dalle più importanti premiazioni. Perché?

Cosa ha fatto Karla Sofia Gascón

Cosa è successo? Grazie al suo ruolo in Emilia Perez,  Karla Sofia Gascón si è trovata lanciata nell’Olimpo delle star a una velocità straordinaria. Ma altrettanto veloce sembra essere il modo in cui Hollywood la sta escludendo da tutto. Anche Netflix si è distanziata da lei. Annunciando di non essere intenzionata più a sostenere le sue spese e le campagne pubblicitarie già stabilite.

La colpa di Karla Sofia Gascón risiede in alcuni tweet a sfondo razzista scritti da lei ben prima del raggiungimento del suo successo. A condividerli è stata la giornalista Sarah Hagi, pubblicando screenshot di alcuni tweet in spagnolo, tradotti in inglesi, nei quali l’attrice se la prende con l’Islam, gli immigrati di origine araba e generalmente con le religioni che andrebbero “contro i valori europei“.

Si tratta di testi pubblicati nel corso degli anni dall’attrice e scoperti ora nel corso della campagna per gli Oscar. E per quanto si possa tentare di sostenere che si tratti di opinioni passate, va detto che molti di questi sono di una gravità inaccettabile. Cagionando non solo un danno reputazionale su di lei ma anche per chi l’ha prodotta e sostenuta.

Tweet inaccettabili sotto ogni punto di vista

L’attrice spagnola se la prende anche con George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso da un poliziotto nel corso di un arresto a Minneapolis nel 2020, definendolo un drogato. Per quel che riguarda gli Oscar del 2021 si lamentava di star visionando “un festival afro-coreano, una protesta di Black lives matter o l’8M”, in riferimento alla marcia femminista per l’otto Marzo.

Parliamo di tweet scritti tra il 2016 e il 2021 che non possono essere giustificati in alcun modo. Ed è normale che sia il pubblico che la stampa si siano indignati. Tanto quanto Netflix di solito protagonista del sostegno di ben altri sentimenti e attori. Per la donna niente più styling né vitto e alloggio o qualsiasi altra iniziativa che la riguardasse fino alla scoperta dei tweet.

E facile ipotizzare che, in futuro, Karla Sofia Gascón non salterà solamente le premiazioni alle quali avrebbe dovuto partecipare. E suona un po’ come un pianto da coccodrillo sostenere di essere vittima della “cancel culture” e di una campagna di odio e disinformazione.

Purtroppo quelle frasi che ha scritto parlano da sole. E dimostrano ancora una volta come bisogna fare attenzione all’utilizzo della propria libertà di espressione.

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Senza Vergogna,

Ultimo aggiornamento: Febbraio 6, 2025

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