Morgan: Anna Lou è tutta la mia vita

di Redazione Commenta

Di vicende simili ce ne sono a centinaia, a migliaia in giro per l’Italia, con bambini contesi tra mamma e papà e risvolti drammatici per tutti. Stavolta di diverso c’è la notorietà dei protagonisti ed il conseguente tam tam mediatico che ingarbuglierà ancor più una situazione di per sé già complicata.

Eh già, perché i protagonisti rispondono ai nomi di Asia Argento (figlia del noto regista Dario ed attrice di professione) e Marco Castoldi, in arte Morgan (ex leader dei Bluvertigo ed ora cantante solista e giudice di X-Factor). In mezzo c’è la piccola Anna Lou, nata dalla loro relazione nove anni fa ed ora affidata alla mamma.

Ebbene, è notizia di ieri che Asia voglia togliere all’ex marito la patria potestà, non ritendolo un buon padre e pretendendo che il cantante veda la figlia solo sotto la vigilanza della nonna materna.

Un duro colpo per Morgan, che già nei mesi scorsi ha dovuto subire uno smacco dal punto di vista professionale, venendo escluso da Sanremo per le dichiarazioni shock sull’uso di cocaina. Ma lui non ci sta e promette battaglia, rimandando al mittente le accuse di scarsa presenza nella vita della piccola:

Anna Lou è tutta la mia vita, Asia non può togliermela. Se non sono riuscito a vederla in queste settimane è perché la madre non me lo ha permesso. Non me lo aspettavo, ma mi batterò, farò il possibile per non perdere mia figlia.

Ora bisognerà aspettare il prossimo 29 aprile per dare modo a Morgan di spiegare le sue ragioni di fronte al giudice (ieri non era presente in aula per via dell’operazione alle corde vocali). Nel frattempo ci preme dimostrare tutta la nostra solidarietà alla piccola Anna Lou, trattata finora come un pacco postale, parcheggiata dalla mamma a casa dell’ex compagno all’età di tre anni (perché lei doveva rincorrere il suo sogno professionale in America!), poi affidata al padre dal giudice, in seguito fatta oggetto di un affidamento congiunto, infine affidata solo alla mamma.

Beh, al di là delle ragioni i dei torti, forse sarebbe il caso di smetterla di litigare sulla pelle di una creatura!

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