I Panama Papers in questi giorni hanno scatenato il caos in giro per il mondo e anche un notevole caos mediatico: imprenditori, calciatori, personaggi dello spettacolo e quant’altro sono stati scoperti con al seguito i loro conti tutelati in un paradiso fiscale.
Tra i nomi italiani figura anche quello di Barbara d’Urso, la conduttrice Mediaset nel 2006 aveva dato vita a una società alle Seychelles (chiusa nel 2012), ma i legali sostengono che si trattasse di una procedura per via di un’operazione immobiliare in Costa Azzurra, di fatto mai andata in porto. La società, quindi, non esisterebbe più. Adesso sono stati diffusi i primi cento nomi di italiani che avevano i conti presso lo studio di Mossack Fonseca e compare anche quello dell’attore Carlo Verdone. Luca di Montezemolo, l’ex calciatore Daniel Fonseca, il grande stilista Valentino Garavani, numerosi imprenditori, gioiellieri, commercialisti, c’è di tutto un po’.
Per quanto riguarda Carlo Verdone, ha smentito la notizia subito dopo la sua diffusione tramite l’ufficio stampa:
Il nome di Carlo Verdone è stato inserito nell’articolo dopo che il giornalista aveva chiesto, anticipatamente, al suo legale avvocato Felice d’Alfonso del Sordo un previo commento sulla notizia che sarebbe uscita. Affermava il giornalista, Stefano Vergine, che la notizia era basata su documenti: di essi tuttavia è stata negata la visione, benché richiesta dal legale. Pertanto è ignoto su quali fatti e circostanze l’articolista si sia basato e finché i documenti non saranno mostrati anche agli altri professionisti incaricati (Avvocati Antonio Conte e Tognozzi), l’accostamento di Carlo Verdone ai fatti pubblicati su L’Espresso non è e non sarà credibile.
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